Gioielli rubati al Louvre
- info1446546
- 12 nov
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Aggiornamento: 4 giorni fa
Il 19 ottobre 2025 dei ladri sono entrati nella galleria Apollo del Louvre e hanno rubato i gioielli della corona francese.
Due dei ladri sono arrivati a bordo di un camion, gli altri due lo hanno seguito con degli scooter, utilizzati poi per la fuga. I rapinatori sono saliti sul balcone con un montacarichi e hanno forzato la portafinestra con delle smerigliatrici. Gli stessi attrezzi sono stati usati per rompere le due teche dove erano conservati i gioielli e per minacciare il personale di sicurezza presente.
La refurtiva è composta da una spilla con un grande fiocco di diamanti e un diadema di perle, diamanti appartenuti all’imperatrice Eugenia, una collana di smeraldi e un paio di orecchini abbinati alla collana appartenuti all’ imperatrice Maria Luisa, una tiara di zaffiri, una collana e un orecchino. Le autorità hanno recuperato la corona dell’imperatrice Eugenia.
Qualche giorno dopo il furto, la procuratrice di Parigi Laure Beccuau ha detto che secondo la curatrice del Louvre gli otto gioielli rubati domenica scorsa valgono circa 88 milioni di euro: lei ha aggiunto che la somma stimata, per quanto “impressionante”, non può essere paragonabile al danno storico, e chi ha rubato la refurtiva in ogni caso non potrà puntare a incassarla qualora avesse pensato di smontare i gioielli per fondere i metalli preziosi e venderne le pietre separatamente.
Venderli sarebbe molto complicato: sono talmente riconoscibili che ladri e acquirenti potrebbero rischiare di essere scoperti.
Il malloppo fa parte della collezione di Napoleone e di alcune sovrane francesi.
Il 25 ottobre sono stati arrestati due uomini con l’accusa di essere tra i quattro responsabili del clamoroso furto compiuto domenica.
La notizia è stata data da diversi giornali francesi tra cui Paris Match e Le Parisien tra i primi: la procura di Parigi l’ha poi confermata ma senza specificare il numero delle persone arrestate e con informazioni molto essenziali.
Per il momento ciò che si sa sui due sospettati è poco: uno dei sospettati avrebbe la cittadinanza francese, mentre uno avrebbe la doppia cittadinanza franco-algerina. Entrambi avrebbero precedenti per furti con scasso e sarebbero ladri piuttosto esperti: per questo si ipotizza che se fossero i responsabili del furto al Louvre potrebbero aver agito su commissione.
In questi giorni ci sono state le conclusioni dell’indagine: il rapporto riconosce che ci sono state delle “falle di sicurezza” e una “sottovalutazione dei rischi strutturali legati al furto di opere d’arte e intrusioni” nel museo.
In Francia si è molto parlato di questi problemi, in parte perché erano risaputi, in parte per come hanno contribuito alla facilità con cui è stato commesso il furto.
Il capo della polizia di Parigi ha detto che ampie parti del sistema di sicurezza riproducono immagini a bassa qualità , che sono più facili da analizzare ma più lente da trasmettere in tempo reale.
Nell’ ala della galleria Apollo dove sono stati rubati i gioielli mancavano telecamere e le poche che c'erano erano posizionate in maniera poco ordinata.
Tommaso Foresi








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